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Appunti di Educazione Civica
del Prof. Alfredo Mariani











Che cosa è la Politica?



Questa domanda mi è stata recentemente rivolta da alcuni giovani meritevoli. Altri hanno aggiunto: "perché quando parlano di politica non capisco niente?"
E ancora: "A cosa serve la politica?". In questa pagina tenterò di introdurre un percorso di comprensione della politica, che comincio col definire in questo modo:

"La Politica è l'arte, la scienza e la tecnica di gestire la cosa pubblica".

La "cosa" pubblica è ciò che è di tutti: lo Stato, la cultura, i beni comuni, il paesaggio, l'arte, la natura, il territorio e, soprattutto, le energie e le risorse dei cittadini.
Lo Stato siamo noi. Non esiste, nel bene e nel male, una distinzione tra il cittadino e lo Stato. Il cittadino E' lo Stato.
Tu che leggi queste righe sei lo Stato. Smettiamo quindi di considerarci parte esterna, di vederci come uno dei termini di un dualismo cittadino-Stato.
Non confondiamo lo Stato, che siamo tutti noi, con il suo apparato amministrativo e burocratico.

Quale possibile percorso di conoscenza ci può portare a discutere di politica serenamente e senza interessi di parte?
Sto tentando di dare una risposta a questa domanda proponendo di condividere lo studio dei quattro contenuti che potete vedere qui di seguito.
Sono convinto che non si possa iniziare a parlare di politica senza conoscere:
a) la Costituzione della Repubblica Italiana
b) la storia della nostra Repubblica
c) i diritti dei cittadini lavoratori.
d) il diritto alla libertà di espressione e di parola ed alla libera manifestazione del proprio pensiero

Conoscendo questi argomenti si potrà cominciare a parlare di politica fondando i nostri ragionamenti su basi solide.


La Costituzione della Repubblica Italiana



Cari ragazzi, prendere confidenza con questo testo Vi permetterà di cominciare a comprendere la struttura del nostro Stato.
Potrete capire voi stessi, con l'osservazione e con il conseguente ragionamento, quanto la Costituzione sia importante in quanto fonte primaria del Diritto,
ma soprattutto se sia davvero applicata e rispettata. Non sto dicendo che dovrete impararla a memoria, ma che la dovete conoscere fino a muovervi
agilmente in questo testo come vi muovereste tra le strade del vostro quartiere.
Leggetela più volte, segnatevi i passaggi poco chiari, commentatela con i vostri amici, con gli insegnanti, con i vostri genitori.

Qui potete prendere visione o scaricare il testo completo della nostra attuale Costituzione.


La Storia della Repubblica Italiana




Sono moltissimi gli autori che hanno scritto testi di storia della nostra Repubblica.
Senza troppe parole io indico e suggerisco quella che a mio avviso è la migliore, e cioè l'opera di Giorgio Bocca
dal titolo "Storia della Repubblica italiana", pubblicato da Rizzoli in sei volumi nel 1981. Da integrare con testi più recenti.
Potete trovare questa opera nei siti web di libri e oggetti usati o nei mercatini dell'usato.
Mi riservo di inserire a breve ulteriori indicazioni su recenti ristampe di questa opera e della sua disponibilità nelle librerie.


Lo Statuto dei Lavoratori



La Legge n°300 del 1970 sancisce i diritti dei lavoratori. Fu redatta, approvata e promulgata dopo tanti anni di lotte sindacali,
e altrettante lotte (sotto forma di scioperi e manifestazioni), servirono perché si realizzasse la piena applicazione.

Questa è la legge nella sua formulazione originale

Negli anni successivi la legge fu più volte modificata, e sempre in senso contrario ai lavoratori ed al suo spirito originario.
Qui potete leggere lo Statuto con le modifiche aggiornate fino al 2022

https://www.brocardi.it/statuto-lavoratori/

Questo è un articolo che ripercorre i cambiamenti apportati all'importante Art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Chi lo leggerà con interesse ed attenzione potrà provare a rispondere alle sette domande pubblicate alla fine dell'articolo.

L'articolo 18 e la sua storia



La libertà di espressione



L'immagine qui sopra riporta la parte iniziale e più importante dell'Art. 21 della nostra Costituzione.
Uno degli elementi fondamentali per riconoscere una repubblica democratica è la libertà di parola.
Libertà che non è concessa nelle dittature e nelle teocrazie.
Sono stati scritti migliaia di libri, testi, articoli e documenti a sostegno di questa libertà fondamentale, che deve essere continuamente
ribadita e difesa
dalle tante forze che vogliono limitarla, e che si nascondono anche dietro aspetti insospettabili.

Le riflessioni su questo principio fondamentale e su tutto ciò che ne deriva sono numerosissime.
La libertà di espressione ha dei limiti? Se sì, quali? E' applicabile in ogni contesto e per qualunque mezzo di informazione?
La voce di Wikipedia riservata all'Art. 21 introduce alcuni di questi temi.

Wikipedia sull'Articolo 21




Pagine web e siti Internet dedicati
all'Educazione Civica e ai Diritti Umani






Pagine di studio e link ai relativi documenti

Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti d'America
1776

Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino
1789

La Repubblica Romana
1849

1849

La Costituzione della Repubblica Italiana

1947

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
1948
Videolezioni









Test di valutazione

Test di Valutazione n°1
Visualizza il PDF





Le risposte ai test vanno inviate a:   compitiacasa@yahoo.it

In questa pagina sono benvenuti non soltanto gli studenti delle mie classi  ma ogni studente o insegnante che potrà trovarla utile.

Ringraziamenti
Questa pagina ha trovato nuovo impulso alla pubblicazione grazie alle domande poste dalla studentessa G.F.
che ringrazio sperando che il suo impegno e le sue curiosità non vengano mai meno nel tempo.




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