Elenco
delle Unità Didattiche Unita 1: Visione del documentario "Quando eravamo Re" Unità 2: Lettura della prima parte del regolamento ufficiale della pallavolo Unità 3: "Bebe Vio, lezione di vita e di sport" Unità 4: La spettacolarità della pallavolo agonistica Unità 5: Il baricentro e l'equilibrio Unità 6: Anatomia e funzionamento della colonna vertebrale Unità 7: Gli allenamenti al tempo del Coronavirus: chi sono gli Atleti di Interesse Nazionale? Unità 8: Attività in ambiente naturale, tutela e salvaguardia del territorio: il caso Vajont Scorrendo in basso questa pagina troverete tutti questi contenuti! |
Unità 1: Visione del documentario "Quando eravamo Re" Durata dell'unità: 2 ore. Da svolgere entro: Venerdì 20 marzo (Nota: gli studenti che erano già sulla piattaforma Edmodo ed hanno già visto questo film possono naturalmente impegnare il tempo che avrebbero dedicato a questa unità con le altre materie di insegnamento.) Per quanto riguarda il
programma che stiamo svolgendo, come ben avrete visto io ho
assecondato, negli ultimi tempi di didattica a scuola, la
vostra passione per la pallavolo. Ora è il momento di
recuperare alcuni temi di carattere più generale, propri delle
scienze motorie e sportive. Che, come tante volte ho
precisato, riguardano tutti gli aspetti della personalità
umana e tutte le attività delle persone, non soltanto quelle
organiche o legate esclusivamente alla corporeità. Il fenomeno
sportivo, e tutto ciò che ne deriva, riguarda la società nel
suo complesso, e quindi anche la cultura, l'economia, la
comunicazione... ? Nello sport e in tutte le sue derivazioni e
conseguenze vi sono stati alcuni momenti fondamentali.
Facciamo alcuni semplici esempi: la fondazione delle Olimpiadi
Moderne da parte del Barone Pierre de Coubertin;
l'organizzazione dei campionati nazionali dei grandi sport di
squadra (calcio, basket, volley); la progressiva
partecipazione delle donne a discipline sportive loro escluse
e i loro conseguenti successi. ? Oggi voglio porre la vostra
attenzione su un singolo evento sportivo, che ha
rappresentato, per tanti motivi, uno dei punti di svolta nella
storia contemporanea, e non solo nello sport. Si tratta
dell'incontro di pugilato tra Mohammed Alì e George Foreman,
avvenuto il 30 ottobre 1974. Io avevo 13 anni ancora non
compiuti, voi non so dove foste, all'epoca. ? Su questo evento
sono stati scritti fiumi di parole, prodotti film e
documentari e trasmissioni televisive. Vi invito alla visione
di uno di questi, a mio avviso il migliore: il
film-documentario "Quando eravamo Re", che racconta proprio la
storia di quell'incontro e di tutto quel che successe prima,
durante e dopo. ? Non vi anticipo nulla: guardate il
documentario e godetevelo. Ma guardatelo, vi prego, con
attenzione. Spegnete i cellulari e qualunque distrazione. Se
l'avete già visto, vi dico: guardatelo ancora. Vale la pena
rivederlo con l'accresciuta consapevolezza della vostra
crescita. Godetevi anche le musiche e tutta la sessione
musicale. Divertitevi a comprendere in tempo reale, voi che
potete, tutti i dialoghi in inglese, aiutati dai sottotitoli
in italiano. ? Dopo che lo avrete visto parleremo insieme di
alcuni temi, non solo sportivi, che sono presentati da questo
bellissimo documentario. E approfittatene anche per
comprendere come si fa, un documentario. Buona visione! ? Se
potete, e se loro ne hanno voglia, suggerite o guardate il
film coi vostri genitori e i vostri nonni, sono sicuro che
piacerà anche a loro!
Cosa fare dopo aver visto questo film? Scrivere una breve relazione di circa una cartella. Cosa è una cartella? Una cartella è un documento di circa 30 righe per 60 battute ognuna, spazi compresi. Sono quindi 1800 caratteri. Una cartella di 30 righe per 60 battute viene definita "pagina modello": Importante: a) Questa è solo una indicazione di massima, non dovete star lì con la calcolatrice. b) Se volete sapere tutto su questo argomento (vi servirà anche per le altre materie e per il vostro futuro lavoro), cliccate qui: https://www.laleggepertutti.it/275061_una-cartella-quante-parole |
Unità 2: Conoscenza
del Regolamento della Pallavolo Durata dell'unità: 2 ore. da svolgere entro: Venerdì 28 marzo Con alcune classi abbiamo trattato specificatamente nelle nostre ultime lezioni a scuola del Regolamento della Pallavolo, sia teoricamente in aula che direttamente sul campo di gioco. Con le classi per le quali non era stato ancora argomento di studio, il regolamento veniva richiamato in occasione di ogni partita o esercitazione, e molti studenti, grazie all'esperienza di gioco, lo conoscono nelle sue linee essenziali. Ricordo che sarà uno degli argomenti teorici della valutazione comune per le classi quarte, e che è una conoscenza imprescindibile per gli studenti delle classi quinte. Adesso è il momento di prendere visione, conoscere e confrontarsi con il Regolamento Federale ufficiale. Lo troverete nel file allegato. Il vostro compito per questa settimana sarà di LEGGERE ATTENTAMENTE e COMPRENDERE le prime 40 pagine. Tanta più attenzione impiegherete nella lettura, tanto più facile sarà la comprensione. Il contenuto è più semplice e intuitivo di quanto potrebbe apparire nel testo: i regolamenti sono necessariamente ridondanti, perché debbono comprendere ogni caso e possibilità. Ma l'essenza già la conoscete. Buona lettura e buon lavoro! Regolamento della Pallavolo Il sito della Federazione Italiana Pallavolo ![]() Cosa fare dopo aver studiato il regolamento? Dovrete rispondere a un questionario con test a risposta multipla sul regolamento e sul gioco, che è a vostra disposizione alla fine della Unità 4. |
Unità 3: "Bebe Vio, lezione di vita e sport" Durata dell'unità: 2 ore. Da svolgere entro: Venerdì 4 aprile Bebe Vio è una atleta italiana di 23 anni, specialista nella scherma, ragazza dall'innata e straordinaria simpatia, dal linguaggio brillante e dall'energia contagiosa. All'età di 11 anni è stata colpita da una gravissima malattia, la meningite fulminante, alla quale è sopravvissuta riportando però gravi conseguenze sul suo fisico. Le conseguenze della malattia non solo non l'hanno fermata, ma hanno moltiplicato il suo impegno, la sua volitività e le sue energie. In questa intervista-lezione (rilasciata quando aveva 19 anni, quindi la vostra età o poco più) lei parla del suo rapporto con la vita, con la scuola e con lo sport. Sono convinto che conoscerla vi piacerà moltissimo! (Non dovete cliccare sull'immagine ma sul link sottostante) ![]() Clicca qui per vedere il video: https://scuola.repubblica.it/blog/video/bebe-vio-lezione-di-vita-e-sport/ Nel seguente video potete vedere tutti i preparativi e lo svolgimento di una gara di scherma (in particolare quella delle Olimpiadi di Rio del 2016, nelle quali Bebe Vio vincerà la medaglia d'oro), la sua straordinaria velocità e le sue grandi capacità tecniche. Potrete ammirare al suo fianco destro anche il peluche portafortuna del quale parla nella sua intervista! Altre informazioni su Bebe Vio: https://it.wikipedia.org/wiki/Beatrice_Vio Aggiornamento: l'intervista-lezione di Bebe Vio ha suscitato grande interesse ed anche commozione in numerosi studenti. Grazie alla testimonianza della giovane schermitrice abbiamo potuto approfondire la conoscenza dello Sport Paralimpico e più in generale le problematiche delle persone diversamente abili. Vorrei quindi proporre all'attenzione di tutti gli studenti due video che riguardano quello straordinario personaggio che risponde al nome di Nick Vujicic. La sua conoscenza ci permetterà ulteriori riflessioni sui limiti del corpo e della mente e su come sia possibile affrontare e superare le situazioni di estrema difficoltà. Troverete i video nella pagina riservata ai contenuti a fruizione facoltativa, subito dopo la sezione dedicata alla Montagna ed all'Alpinismo. Questo è il link: www.alfredomariani.it/scuola2 Cosa fare dopo aver seguito questa lezione? Scrivere una relazione di una cartella, secondo le modalità già viste sopra. |
Unità
4:
La spettacolarità della pallavolo Durata dell'unità: 2 ore. Da svolgere entro: Venerdì 17 aprile Dopo aver praticato la pallavolo a scuola ed averne studiato il regolamento (Unità 2), vediamo adesso quanto questo sport può essere dinamico e spettacolare. Durante le vostre partite e le esercitazioni scolastiche l'insegnante è costretto sempre a richiamarvi proprio per un difetto comune a tutti gli studenti: la staticità nel gioco, la mancanza di dinamismo, l'assenza degli spostamenti. L'insegnante vi richiama e voi alzate gli occhi al cielo. La pallavolo è un gioco estremamente dinamico, e gli spostamenti non riguardano soltanto i giocatori in procinto di toccare la palla, ma tutti i componenti la squadra, sia nelle azioni di attacco che di difesa. Naturalmente non ci si muove a caso: ognuno deve sapere cosa fare e dove andare, in una continua ricerca della "anticipazione dei movimenti", che è una qualità psicomotoria di base degli atleti, non solo della pallavolo ma di tutti gli sport di squadra, dei giochi sportivi e degli sport di combattimento ("capacità di anticipazione motoria"). In questi tre video vedremo l'esaltazione delle capacità atletiche, della fantasia, del rigore strategico. Alla base di ogni prestazione sportiva complessa c'è la "intelligenza motoria", e cioè la capacità di saper fare, in ogni momento la scelta migliore, dopo aver considerato, in un tempo di pochi centesimi di secondo, la posizione del proprio corpo, la posizione dei compagni di squadra, la posizione degli avversari e le loro intenzioni, la distanza, la velocità e la traiettoria della palla, ed aver ideato un proprio "progetto motorio" per risolvere al meglio la situazione. Questo è lo Sport. E questa la sua bellezza, la sua importanza nello sviluppo armonico di tutte le aree della personalità di un giovane. In particolare vi invito ad osservare, in tutti e tre i filmati: 1) La straordinaria altezza dei palleggi e del palleggio di alzata (a meno che non sia una "veloce"). Faccio notare che invece nelle nostre esercitazioni per farvi alzare un po' la palla occorre che vi preghi in ginocchio, che vi faccia dei disegnini e che vi minacci di bocciatura. 2) Quanto siano efficaci le schiacciate dalla seconda linea, naturalmente basate sulla capacità di salto, cioè sull'efficienza della forza esplosivo-reattiva degli arti inferiori. 3) La coordinazione del muro a due o tre atleti, naturalmente "coperti" dai giocatori di seconda linea: significa che se il giocatore in prima linea salta a rete per eseguire il muro, chi gli sta dietro, in seconda linea, deve necessariamente avanzare un po', o essere pronto a farlo, per coprire lo spazio lasciato vuoto da chi sta saltando. Buona visione. Cosa fare dopo aver seguito questa unità? Le classi del biennio (prime e seconde) dovranno scaricare e rispondere al seguente questionario (Test a risposta multipla. Una sola riposta esatta sulle quattro proposte)
Le classi del triennio (terze, quarte e quinte) dovranno scaricare e rispondere al seguente questionario che si compone di 4 domande con risposta aperta
Importante: PRIMA di rispondere ai test vi invito a vedere questo breve filmato: Sapete chi è quello a destra? Ve lo dico subito: uno che copincollava. Uno che si faceva fare il compito dal cugino pallavolista. State attenti: Terence Hill vi osserva. Terence Hill sa quello che fate! Io vi ho avvisati. |
Unità
5:
Biomeccanica del movimento: baricentro ed equilibri del corpo Durata dell'unità: 2 ore. Da svolgere entro: Venerdì 24 aprile ![]() In questa unità vi presento una breve e simpatica lezione del Prof. Giuseppe Paschetto nella quale vengono richiamati i princìpi di baricentro di un corpo, larghezza della base d'appoggio ed equilibrio. Oltre ad essere termini della fisica, sono anche espressioni che siete abituati ad ascoltare ogni giorno dai vostri insegnanti in palestra: il corpo in movimento è ovviamente soggetto alle leggi della fisica, ed espressioni del tipo "abbassa il baricentro", "stai in equilibrio", "allarga l'appoggio" sono assolutamente normali nella didattica di ogni espressione motoria e sportiva. Il termine "equilibrio" non indica soltanto lo stato di quiete di un corpo, ma anche una capacità motoria tipica dell'uomo e degli animali. E la fisiologia ci spiega che l'equilibrio motorio dipende dalla interazione dei segnali che provengono dall'apparato vestibolare, situato nell'orecchio interno, e dagli occhi e dalla propriocezione corporea, che vengono integrati dal cervelletto. Sono tante le situazioni motorie nelle quali la capacità di equilibrio è fondamentale: equilibrio statico nella stazione eretta, equilibrio dinamico negli spostamenti, gli equilibri in volo, equilibrio durante e dopo le rotazioni, equilibrio nei confronti degli oggetti. E queste situazioni possono essere tra loro combinate, come accade durante gli sport cosiddetti tecnico-combinatori, definiti anche "sport a valutazione qualitativa del movimento". Di questi sport parleremo meglio in una prossima lezione. Vediamo adesso la lezione del Prof. Giuseppe Paschetto: E facciamo anche alcuni esempi di alcuni degli equilibri dei quali abbiamo parlato poco sopra:
Cosa fare dopo aver seguito questa unità? Scrivi una breve relazione indicando: a) 5 esempi di sport o attività motorie nei quali l'equilibrio è fondamentale b) Cosa faresti per allenare l'equilibrio di un atleta? Aggiornamento: la relazione andrà scritta e inviata solo quando il Prof ve lo dirà tramite Classroom! Nel frattempo guarda cosa faremo, sempre a proposito di equilibrio e di bilanciamento del corpo, quando torneremo a scuola: |
Unità 6:
Anatomia generale e funzionamento della colonna vertebrale
Il Prof. Claudio Todini
presenta in questa videolezione tutto quello che c'è da sapere
sulla anatomia generale, Il video seguente è
riservato agli studenti delle classi della Prof.ssa Laura
Cipolletti.
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Unità 7: gli
allenamenti al tempo del Coronavirus: chi sono gli Atleti di Interesse Nazionale? Durata dell'Unità: 2 ore. Da svolgere entro Venerdì 15 maggio (ma è meglio se la studiate prima!)
Durante la conferenza stampa del 26 aprile nella quale il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte ha illustrato i contenuti del DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) che entrerà in vigore dal prossimo 4 maggio, ha fatto esplicito riferimento a una precisa categoria di persone: gli Atleti di Interesse Nazionale. Questi, se praticanti sport individuali e non di squadra, sia professionisti che non professionisti, potranno riprendere gli allenamenti. Immediatamente sul web sono nate mille discussioni ed interpretazioni, il 99% delle quali basate sulla mancata conoscenza di questa categoria di atleti. Spero quindi di fare cosa utile spendendo due parole per spiegare chi sono gli Atleti di Interesse Nazionale e chi decide che lo diventino! Lo ripeto in
estrema sintesi: non è una categoria che si è inventato il
Presidente Conte, ma una categoria ufficiale che da
sempre fa parte della organizzazione delle federazioni sportive.
Vi riporto a
titolo di esempio i criteri di
selezione degli Atleti di Interesse Nazionale di una
delle federazioni più antiche ed importanti, Atleti delle categorie Juniores
Aver vinto il titolo di Campione Italiano Individuale Assoluto o
di categoria (escluse le staffette) nell’anno in corso o in
quello precedente (anche da Allievo).
Allievi (2° anno di categoria) Cosa fare dopo aver seguito questa unità? Prepara una breve liste di domande e di richieste di approfondimenti da trattare con l'insegnante durante la videolezione Diffondi la cultura sportiva spiegando ai tuoi amici e conoscenti che praticano sport chi sono gli Atleti di Interesse Nazionale |
Unità 8:
Attività in ambiente naturale, tutela e salvaguardia del
territorio: il caso Vajont Durata dell'unità: 6 ore. Da svolgere entro: Venerdì 5 giugno Fin
dalla
rinascita della scuola italiana nel dopoguerra l'educazione
fisica, intesa come disciplina di insegnamento scolastico,
Cosa fare dopo aver seguito questa unità? Prepara una breve liste di domande e di richieste di approfondimenti da trattare con l'insegnante durante la videolezione. Importante: chi ha già visto il film o il monologo teatrale NON deve guardarli una seconda volta, a meno che non abbia il piacere di farlo! |